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Questo articolo parla de “La legge della percezione”

Quando parliamo di fare marketing molte persone sono convinte che realizzando e proponendo un buon prodotto sul mercato il gioco è fatto.

Al Ries & Jack Trout non sono della stessa opinione e sostengono che non esiste una realtà oggettiva e nei fatti solo la percezione è la realtà. Per questi due geni del marketing ogni verità è relativa, rispetto alla nostra mente o a quella di un altro essere umano.

“Quando dite <Ho ragione e l’altro sbaglia>, di fatto state solo dicendo che avete una facoltà di percezione migliore di un altro. La maggior parte delle persone è convinta di avere una facoltà di percezione migliore degli altri”.

LA LEGGE DELLA PERCEZIONE

Oggi cercheremo brevemente di comprendere cosa intendono Al Ries & Jack Trout con “legge della percezione” e come questa può essere un valore aggiunto alle nostre strategie di marketing

“Il marketing non è una battaglia di prodotti, è una battaglia di percezioni”.

Se vuoi essere il primo in una categoria ed essere riconosciuto dai tuoi potenziali clienti come il migliore allora devi costantemente lavorare sulla percezione che il consumatore deve avere verso il tuo prodotto o servizio.

Il marketing ti serve proprio per poter “manipolare” la percezione del consumatore affinché l’insieme delle sue percezioni ed idee lo conducano a scegliere (e magari anche consigliare) il tuo prodotto o servizio.

Questo nei fatti avviene perché la qualità oggettiva di un prodotto non sempre coincide con la qualità soggettiva percepita dal consumatore.

Articolo sulla legge della percezione - ToDoLab

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